Aurora monitora numerosi parametri fondamentali per comprendere lo stato di salute della persona. E lo fa attraverso un dispositivo (Sidly) che possiede certificazione di «dispositivo medico di Classe 1» (Direttiva CEE 93/42). Vi sono vari parametri per dare solidità ai dati, relativi a parametri importanti quali la frequenza cardiaca e il livello di saturazione del sangue. Il sistema, in caso di violazione di parametri «normali» (come ad esempio una eccessiva accelerazione del battito o al contrario di un suo rallentamento) attiva un alllarme automatico, al quale la centrale operativa risponde in maniera pressoché immediata mettendosi in contatto diretto con la persona.

In caso di anomalie dello stato di salute della persona, il dispositivo presente sul braccio invia un allarme automatico (senza dover premere alcun pulsante o fare alcuna operazione) che attiva una chiamata verso gli operatori. Questi in pratica riescono ad interloquire con il paziente e a sincerarsi quindi del suo stato di salute, ma anche qualora la persona non fosse in grado di parlare, l’operatore può «ascoltare» ciò che avviene nell’ambiente e cercare di valutare la gravità della situazione. A quel punto, attraverso specifici protocolli di comportamento concordati con familiari, caregiver e/o medico curante, si attiva un procedura di intervento per poter aiutare la persona anziana in base alla severità dell’evento.

Aurora, è un servizio di teleassistenza che può aiutare concretamente le famiglie ad avere un minor livello di preoccupazione rispetto alla cura dei propri cari, ciò perché vi è un monitoraggio sia attivo (gestendo gli allarmi generati direttamente dagli utenti) che passivo (il sistema si attiva in automatico in caso di rilevazione di problemi cardiaci o di saturazione) continuativo nel corso della giornata della notte.